sabato 14 luglio 2012

It's a Nice Day When You Wake Up In Disneyland

Stamattina ho ricordato una cosa piacevole: l'oggi di 6 anni fa ero a Disneyland Paris per la prima volta.Vorrei quindi dedicare a questo posto il mio primo post (gioco di parole non voluto :P) ufficiale nel blog, scrivendo tutto ciò che per me Disneyland rappresenta:

Chi, almeno da bambino, non ha mai desiderato andare a Disneyland? NESSUNO!! Tutta colpa di quelle maledette pubblicità che si trovavano nelle videocassette in cui si vedeva il bambino che sfogliava un librone incantato e con un grezzissimo effetto grafico il castello di Disneyland prendeva vita!
Per quanto mi riguarda i miei genitori, considerando i prezzi per fare un viaggio a Parigi in  4 persone in alta stagione, adottarono per anni e anni la tecnica del "viaggio della prossima primavera che non si farà mai", brevettata proprio dalla mia famiglia! In cosa consisteva? Pratico esempio "mamma, mamma! Andiamo a Disneyland??" "certo, ci andiamo la prossima primavera!!" contando sul fatto che poi me ne sarei totalmente scordata nei mesi successivi :P (ha funzionato anche per la visita sopra il Duomo di Milano, che sono riuscita a visitare solamente a 19 anni, il che era grave per una milanese che abitava in centro!)
Morale della favola: infanzia infelice senza Disneyland.

Quindi quando diventai più grandina e compii 17 anni la regola che vigeva in casa era "non ho soldi da darti per sperperarli in sciocchezze, quando lavorerai e avrai uno stipendio tuo allora potrai usarlo per le cose che vuoi!" bene, mai mia madre si pentii tanto quanto la volta in cui impose questa regola, dato che io la presi in parola: andai a fare le pulizie durante le mie vacanze estive, quando chiuse la scuola, e misi da parte un gruzzoletto per fare un viaggio a Disneyland :P
Alla fine convinsi mio padre e mio fratello a venire con me, che erano certi di andare al Luna Park di quartiere spendendo 1600 euro... quando però arrivammo lì cambiò tutto!

Sarà che erano le giornate estive più belle di tutto l'anno, con un bel cielo limpido azzurro, sarà che finalmente avevo ottenuto qualcosa dopo tanta fatica, insomma per me stare in quel parco in quel momento era la cosa più bella che mai avessi desiderato al mondo :D
Era fantastico sentirsi un idiota e rincorrere i cast members vestiti come i personaggi Disney per farti una foto con loro pensando fossero DAVVERO loro, e rimanerci male se li avevi persi (quei maledetti stanno in posa solo per una decina di minuti a volte :P); era fantastico salutare con la manina qualsiasi persona ti passasse nei paraggi quando stavi sul trenino, insomma un sacco di roba che se la facessi a Milano saresti già in un vicoletto a farti rubare il pranzetto al sacco a cazzotti dai bulletti delle classi superiori :P Ma lì tutto è MAAAAGGGICO!!! Tutto è illusione, e questa illusione di piace e ti rende felice, con un sorrisetto ebete che ti tieni stampato in faccia per tutto il tempo che sei lì!
Furono 4 giorni allegri e spensierati (tra l'altro gli ultimi con la mia famiglia dato che dall'anno successivo non ho più fatto vacanze insieme a loro) in cui provai ad estrarre la spada nella roccia, mio padre si prese una cotta per Jasmine e mio fratello era tutto gasato per la sua foto con Buzz Lightyear.

Naturalmente il ritorno a casa fu tristissimo dopo tanta meraviglia, ma invece di seguire quella saggia regola che dice "se una cosa è tanto bella fai che resti una sola volta in modo che ne resterà solo un bel ricordo" decisi di ritornarci l'anno successivo con due amici....e beccai solo giorni di pioggia e non so perchè mi sembrò tutto più triste :P Per ritrovare la perfezione decisi ditornarci una terza volta, nel 2009, con Vito (era una cosa che al ritorno dalla prima volta mi ero promessa di fare: "quando troverò il ragazzo giusto andrò con lui a Disneyland") ma la legge di Murphy quando ci si mette è davvero bastarda, quindi feci 6 giorni a Disneyland con l'influenza più micidiale della mia vita....

Quindi è ufficiale, è proprio una maledizione! Disneyland è un bene che rimanga solo la prima e magica volta...

venerdì 13 luglio 2012

Welcome to the Jungle



Ciao a te che leggi queste righe!

Eccomi qui, sul mio ennesimo blog che finirà nel dimenticatoio (d'altronde un blog è un po' come una dieta, la si comincia lunedì pieni di entusiasmo e la si finisce martedì al primo piatto di pasta e fagioli! Ma oggi è venerdì, quindi tutto ciò non ha importanza.. oh oh!)

Speriamo questo blog abbia una sorte migliore di quello di MSN Live Space...anche se, devo ammettere, scrissi cose talmente niubbe che sono sollevata al pensiero che siano andate perdute per sempre! :P

MA... chi sono io? (Babbo Natale? Spiderman? Johnny il paziente con l'Alzheimer? cit. x3) Mi chiamo Isabella, nata a Milano da padre pugliese e madre sarda...un bel triangolo isole-terronia-polentonia! :P
Intorno ai 3 anni mia madre ha cominciato a preoccuparsi quando invece di giocare con la Barbie entrai in cucina urlando di voler sposare il Grande Puffo... però fu positivo: definitivamente cominciai ad avere una relazione col mondo del fumetto (purtroppo non col Grande Puffo) che è il mio più grande amore (il fumetto, non il Grande Puffo), insieme al disegno, i film, i telefilm e puro e sano Rock'n'Roll... (e anche i gattini, ma loro non sono nerd)

Caratterialmente sono una pizza 4 stagioni: estroversa - coscienziosa - nevrotica - aperta, sentimentalmente sono una pizza e basta, dato che sono un sacco chiacchierona e gelosa...ma in compenso sono taaanto romantica, quindi il mio ragazzo mi sopporta così come sono da 4 anni (balle! si sa che sono i maschi quelli da sopportare, girl pawah!!) :P

Per concludere questa (pessima) presentazione dico che è di tutto questo che vorrei poter parlare nel blog: gusti ed esperienze personali (degni di nota ovviamente), alla fine è questo lo scopo di questa pagina, no? Raccontarsi e lasciare una propria traccia :)